Nel 1994 una telefonata mi svegliò nel bel mezzo del giorno.
Una voce in lingua straniera … forse Napoletano.
Era il mio amico Giobbe che mi chiedeva di andare in Africa con lui, io gli voglio bene, lui è il migliore amico dell’uomo …più di un cane.
Avremmo dovuto girare dei filmati promozionali per una associazione chiamata AMREF. Non volevo abbandonarlo, Giobbe è molto fragile e se mi fossi rifiutato credo che si sarebbe ucciso con un rasoio a pile, ed io tenevo molto alla sua vita poiché mi doveva ancora 23 mila lire da 5 anni… e così accettai.